Si fa presto a dire “proverbi”: qui dentro, come scoprirà il lettore di questa prima raccolta curata e selezionata da Diego Lovato, ci sta tutto e il contrario di tutto. Peggio: troverà motti sessisti, politicamente scorretti, misogini, mescolati con detti saggi, arguti, ispirati dal buon senso o da un’attenta osservazione della realtà. A braccetto vanno dunque diavolo e acqua santa. In parole povere, i proverbi non sono altro che il riflesso dei vizi e delle virtù non tanto di un’epoca o di un’area geografica determinata, quanto dell’umanità stessa, che in quelle rapide sentenze si trova tutta sintetizzata. Del resto, è la stessa etimologia di proverbio (dal latino “verbum”, parola) a segnalare l’ambiguità, avendo sia il significato positivo di norma o pensiero, sia quello negativo di ingiuria e offesa. Dalla prefazione di Gianluigi Coltri