Dopo l’appuntamento di giugno sull’infodump, torna la rubrica di Berica Editrice dedicata ai consigli pensati da scrittori e dedicati ai loro colleghi scrittori. In questa puntata, inizieremo un angolo dedicato alle parti che compongono il romanzo. In particolare, ci concentreremo qui sull’incipit. Di cosa si tratta? Della sezione iniziale di un racconto, ovvero quella che il lettore incontra non appena inizia a leggere un libro. Si tratta di una fase particolarmente delicata della narrazione in quanto, spesso, può determinare il fatto che il nostro pubblico continui o meno a leggere. Pertanto, va curata in modo particolare. Ecco 5 consigli per scrivere l’incipit di un romanzo:
- Meglio evitare di iniziare con una descrizione del paesaggio (i lettori moderni, in genere, non apprezzano molto questo tipo di incipit, in un romanzo contemporaneo)
- È consigliabile, invece, iniziare la narrazione degli avvenimenti in medias res (letteralmente “nel mezzo del fatto”), ciò per coinvolgere maggiormente il lettore
- Meglio non fare una descrizione del/la protagonista mentre si guarda allo specchio (è un espediente talmente tanto usato da essere diventato un cliché letterario)
- Se la tematica dei sogni non risulta rilevante ai fini della trama, meglio evitare di iniziare il libro con la descrizione di un sogno (in genere i sogni che facciamo non sono logici e potrebbero confondere il lettore o dargli false aspettative sul romanzo)
- È preferibile non dilungarsi in eventuali antefatti in cui si fa worldbuilding (ovvero la descrizione delle regole e della storia del mondo in cui è ambientato il romanzo, elemento tipico di generi come fantasy e fantascienza)
Tuttavia, va ricordato che è difficile che la prima bozza sia perfetta. Ciò non deve scoraggiare o bloccare il romanziere. che, in tal caso, rischia di incorrere nel temutissimo blocco dello scrittore. Bisogna, al contrario, approfittare di questa fase della stesura del romanzo per scrivere senza revisionare, cosa che si farà in un secondo momento. In fondo, non si può revisionare qualcosa senza prima averla scritta.