Siviglia, 1955. Il Conte di Buenaventura e la giovane Clara si amano. Ma il padre della ragazza vuole che lei sposi il figlio del magnate dello zucchero, allo scopo di compiere una fusione industriale che porterebbe alla nascita della più grande società agroalimentare della Spagna. Per far fallire il matrimonio e coronare il suo sogno d’amore, il nobile chiede aiuto al suo amico barbiere: Pablo Moreno. Pablito è un veterano della Guerra Civile spagnola che ha combattuto anche in Russia come volontario durante la Seconda guerra mondiale. È una storia liberamente ispirata alle versioni de Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini e di Pierre Beaumarchais. Infatti, anche questa vicenda si svolge nella medesima città andalusa e il protagonista esercita la stessa professione di Figaro. Quindi, la storia si sviluppa in un vortice di sotterfugi, intrighi e misoginia. Tutto avviene sullo sfondo del franchismo, che ha cominciato un processo di defascistizzazione per assumere le caratteristiche di un regime tradizionalista e burocratico.